21 settembre 2014

Time Flows 5

Nulla di nuovo sul fronte occidentale..
e pure su quello orientale.


The Dead Weather 
"Will There Be Enough Water" - Live from The Roxy   

Nuovo giro di clessidra, e nuovo TF. Questo giro apriamo le danze con, in sottofondo, una canzone di uno de miei musicisti preferiti: Jack White. Quest' uomo è.... un mito. Semplice e conciso. Il suono unico della sua chitarra, e della voce ne fanno uno degli artisti migliori di questa generazione di musicisti.

Bon.
Detto questo, andiamo avanti.

Come il titolo fa capire nulla è successo dall'ultima volta....

Sempre se non contiamo: 
- le mattine musicali..
- pds? che minchia è?
- recensioni? ancora ti dai a quella merda?

7 settembre 2014

RECE VG - Bravely Default / Ovvero come imparai ad amare (ed odiare) di nuovo i JRPG

Bravely Default

Ovvero come imparai ad amare (ed odiare) di nuovo i JRPG.



Prologo

11 Ottobre 2012. Questa è la data di uscita in patria di un titolo che ha rivoluzionato (in bene ed in male) il nuovo stile dei giochi di ruolo di stampo giapponese. Sviluppato da Silicon Studio e pubblicato da Square-Enix, Bravely Default: Flying FAiry (o BD d'ora in poi), da noi intitolato Bravely Default: Where the FAiry Flies, è un videogame per Nintendo 3DS appartenente alla categoria dei JRPG (senza andare troppo in termini tecnici, un videogame dove il giocatore interpreta il ruolo dell'eroe in una storia -di solito- ben narrata e ben definita, salendo di livello e diventando sempre più forte tramite combattimenti, principalmente, a turni), considerato l'erede spirituale della saga di Final Fantasy.

Veniamo ora alla recensione vera e propria.

ahn, saranno presenti spoiler a go go.

1 settembre 2014

OdT 2: Motivazione.

"Una cintura nera è una cintura bianca che non si è mai arresa."
Anonimo

Tirare avanti nonostante tutto, non arrendersi mai, superare tutte le circostanze negative che ti vengono proposte a qualsiasi costo, ma cosa ci fa continuare per andare avanti? Cosa ci permette di arrivare 'cintura nera' nelle sfide della nostra vita?
Una parola: motivazione.
Son ormai cintura nera secondo dan di jiu jitsu da quasi un anno e, a riguardarmi indietro, mi chiedo come sia riuscito a raggiungere questo livello e vedo... Sudore, tanto tanto sudore... kimoni strappati sulle giunture principali, pantaloni con dei buchi circolari sulle ginocchia, voli, botte e lividi dappertutto, una cintura nera diventata ormai grigia e una bianca diventata più scura della nera... e pure del sangue... Ogni tanto... Ma la cosa che vedo più vividamente è la mia voglia di continuare nonostante tutto. 

'Attraverso la ripetizione, le cose si insediano in te e ti formano. Poi le comprendi. Intanto ripeti.'

Ricordo ancora le prime lezioni... Fai così! Sistema il piede in quella posizione! Il braccio stringilo di più! Sei troppo distante! Devi stargli più vicino! Ruota di più!
Poi, senza che me ne accorgessi ecco arrivare l'esame per la cintura nera. Un gran traguardo per i più, un nuovo inizio per il sottoscritto. Da li infatti son cominciate le cose più divertenti, le più complicate ma al tempo stesso le più semplici. In tutto questo tempo di ripetizioni non avevo mai considerato come la ripetizione continua di certi movimenti me li avesse fatti imparare, e come l'aiuto delle cinture più alte me li avesse fatti comprendere meglio. 
Tutto ciò però non sarebbe stato possibile se dopo quella fatidica prima lezione nel 2005, non fossi andato alla seconda due giorni dopo... Sempre su consiglio delle nere: 'Piaciuto? Sappi che sarà da così a peggio. Però mi raccomando. Non saltare nessuna lezione! Sennò il fisico ne risente.'

Tutto questo non sarebbe potuto accadere dicevo, se non avessi avuto una spinta da dentro che portava avanti...  Quella spinta interiore conosciuta ai più con il nome di motivazione.

Scrivo queste parole perché siamo alla fine di un ciclo (il trasferimento di dojo) ed all'inizio di uno nuovo(il fatto che son diventato istruttore di primo livello di JJ)...
Per citare i vecchi fumetti di avventura: 'nuove sfide attendono il nostro eroe...' E sono sicuro che saranno delle sfide che accoglierò con la cintura stretta a chiudere il kimono e tanta voglia di allenarmi e combattere.

Non conosco il futuro, ma di una cosa son certo: mollerò di allenarmi nelle arti marziali solo quando sarò morto.

OSS!