7 settembre 2014

RECE VG - Bravely Default / Ovvero come imparai ad amare (ed odiare) di nuovo i JRPG

Bravely Default

Ovvero come imparai ad amare (ed odiare) di nuovo i JRPG.



Prologo

11 Ottobre 2012. Questa è la data di uscita in patria di un titolo che ha rivoluzionato (in bene ed in male) il nuovo stile dei giochi di ruolo di stampo giapponese. Sviluppato da Silicon Studio e pubblicato da Square-Enix, Bravely Default: Flying FAiry (o BD d'ora in poi), da noi intitolato Bravely Default: Where the FAiry Flies, è un videogame per Nintendo 3DS appartenente alla categoria dei JRPG (senza andare troppo in termini tecnici, un videogame dove il giocatore interpreta il ruolo dell'eroe in una storia -di solito- ben narrata e ben definita, salendo di livello e diventando sempre più forte tramite combattimenti, principalmente, a turni), considerato l'erede spirituale della saga di Final Fantasy.

Veniamo ora alla recensione vera e propria.

ahn, saranno presenti spoiler a go go.



Premessa/Ordine
Avviate il video prima della lettura, e lasciatevi trasportare con la musica nella recensione.





Capitolo 1 - Che minghia è sto Bravely Default?
I quattro cristalli sono stati contaminati. Un'enorme voragine distrugge un villaggio di pastori, un tizio senza memoria ci prova con tutte le ragazze, una ragazza combatte con un samurai.
Questo si comprende dal video iniziale in CGI (l'unico di tutto il gioco).
Agnes, Tiz, Ringabel e Edea (no. non la strega gnocca di FFVIII) sono i nomi dei nostri eroi, che, accompagnati da Airy, una fata dei cristalli, diventeranno i nuovi guerrieri della luce, pronti a combattere l'oscurità e ripristinare l'energia dei cristalli....
E fin qui niente di nuovo. Almeno per tutti coloro, che come il sottoscritto, son cresciuti a pane e JRPG. Ciò che distingue BD dai soliti JRPG è il fatto di avere una trama intrigante, l'uso di Bravely e Default, un paio di opzioni (che averle avute ai tempi dei vecchi Final Fantasy o Dragon Quest....), una colonna sonora eccezionale e un comparto tecnico degno di tutto rispetto.


Capitolo 2 - Say that you'll stay. Till the very end.
Con che cominciare? Con la trama, mi sembra ovvio.
Come ho scritto poco fa, la trama iniziale di BD non è altro che la solita sfida, posta a quattro ragazzini, di salvare il mondo dall'oscurità, ripristinando la "luce" dei cristalli dei quattro elementi, e riportando quindi il mondo in totale equilibrio.
Cosa che avviene nei primi 4 capitoli di gioco.
Su 9.
LO spoiler.
Ora, non sta a me spiegare come fare a programmare un gioco o che storie raccontare, ma tutto ciò che il giocatore è portato a fare dal quinto all'ottavo capitolo è LA. NOIA. Oltre a qualche linea di dialogo in più per spiegare i rapporti tra i vari portatori (leggasi boss) di asterisks (leggasi job/classi).

Certo, alcuni personaggi son ben caratterizzati: Ringabel e il suo rapporto con Alternis Dim, Agnès e il suo conflitto religioso, il papà di Edea, Lord Lester DeRosso e il suo rapporto con il Saggio Yulyana. Tiz ed Edea invece li ho trovati un po' stupidi. Il primo è il solito campagnolo che si ritrova a salvare il mondo senza averlo mai neanche visto.(... o forse no?) Il grande difetto della seconda è il cambio repentino di fazione ad inizio gioco (Lavoro per Eternia, vestale devi morire. due minuti dopo. Vestale, avrai la mia vita! e la mia spada, e il mio arco, e la mia ascia...) Cosa che non viene spiegata benissimo (o almeno io non l'ho capito...)


Capitolo 3 - Prendo tempo o rubo tempo?
Il battle system da cui prende il titolo il gioco è forse una delle cosa più innovative in ambito di Jrpg, insieme forse al sistema di doppio job, sugli incontri casuali/difficoltà e tutta la questione connettività/social, ma su questi ci torniamo dopo.

Bravely & Default.
Il titolo dice tutto. Con il primo possiamo "rubare turni" al futuro e utilizzarli subito per recuperarli poi, con il secondo possiamo "risparmiare turni" per utilizzarli dopo (con il vantaggio di avere una difesa più alta mentre defaultiamo). Per spiegare meglio questo concetto, faccio un esempio con il classico incontro casuale:
Turno 1 degli eroi - Tiz ed Edea usano Default, Ringabel attacca, Agnès usa Bravely.
Turno 1 nemico - Nemico attacca.
Turno 2 eroi - Tiz ed Edea possono attacare 2 volte di fila, Ringabel può attacare, Agnes sta ferma un turno.
A giocarlo, comunque, è più semplice che a spiegarlo. Qui vi mando ad un video di youtube sul discorso.
Differenze fra versioni:
a sinistra la PAL/US,
a destra la versione originale JAP
A tutto questo si aggiunge l'inutilissimo Bravely Second; abilità che ci permette di utilizzare dei turni aggiunti da una clessidra "magica", al costo però, di dover lasciar accesa la console in stand-by per 15/16 ore per la ricarica completa. Oppure acquistando tempo sullo store. Olè! Evviva le microtransizioni.

Di stampo più classico è invece il Job System (le classi, qui chiamati Asterisk). Ripreso da titoli come Final Fantasy III o Final Fantasy V, presenta però la novità di poter "interpretare" due classi differenti: una primaria (la classe effettivamente usata dal personaggio) e una secondaria (che dona la possibilità di utilizzare le abilità di una classe differente). Per di più i job presenti (23 disponibili) salgono di livello (14 in tutto) e sbloccano abilità man mano più potenti... abilità combinabili con altri Job. Cosa che rendono questo sistema molto adattabile e dalle svariate possibilità di combinazione. Un esempio di ciò è la combinazione monaco-cavaliere oscuro. Il primo può utilizzare un'abilità che ti lascia un solo HP, mentre il secondo può usarne una che ti permette di infliggere danno pari a quello perso. Un esempio di come possono lavorare sinergicamente molte classi. Da notare anche come ogni job abbia il proprio costume (un po' come nel già citato FFIII o in Final Fantasy X-2).

Tizz con un immagine di tutti i Job
Altro discorso per quel riguarda il sistema di difficoltà del gioco. Novità assoluta del titolo è infatti la possibilità di ELIMINARE gli incontri casuali. E di modificare la difficoltà (facile, normale, difficile), ma questo non è importante. Lo è di più la prima cosa. Dopo anni e anni passati a bestemmiare in giro per le radure senza avere tende/pozioni/eteri/ecc. per poter curare i pg, pregando qualunque divinità per poter evitare combattimenti troppo difficili nelle fasi iniziali, o sperando che i mostri non scappino subito all'inizio dello scontro eccoci finalmente a ciò che aspettavano in molti. Grazie infatti ad un opzione si può modificare la percentuale di incontri casuali del gioco: da -100% -utile nelle fasi avanzate per poter girare per la mappa in tutta tranquillità- a +100% dove si avranno più scontri del normale -utile nelle fasi intermedie per maxare i personaggi e i job- a 0%, l'impostazione di base.

Ricordate le mosse ultra fighe, uber potenti, mega effettistiche (le "limit break") che hanno sempre contraddistinto la serie di Final Fantasy?
Ritornano anche qui, come ogni buon rpg che si rispetti, anche se in una differente veste; nel titolo di Silicon Studio si chiamano special, sono legate alle armi e servono, principalmente a potenziare i 4 eroi della luce (no, non questi) per i turni seguenti; la cosa però più innovativa, è che queste, possono essere effettuate anche "evocando" tutti quelli che stanno giocando a Bravely Default e che si hanno in lista amici nella console. Tra l'altro, sempre questi "amici" possono essere linkati ad uno dei quattro eroi per permettergli di utilizzare le proprie abilità migliorate.
Altro elemento social/connettivo è la gestione del villaggio di Norende: il villaggio di Tiz verrà distrutto all'inizio del titolo, e sarà compito del giocatore ricostruirlo. Ogni giorno sarà possibile richiamare nuovi coloni che velocizzeranno la ricostruzione.


Capitolo 4 - Una nota qui, una nota li.
Le musiche.
Composte da Revo, uno dei Linked Horizon (coloro che guardano anime sottotitolati li conoscono principalemente per Guren No Yumiya), le partiture sonore (che starete ascoltando anche voi lettori, se avete premuto play prima di iniziare a leggere questa recensione) accompagnano i giocatori per le 50/80 ore che servono per finire il gioco, e sono stupende. Molte richiamano l'origine J-Rock del compositore, altre richiamano lo stile della colonna sonora dei giochi della saga del Professor Layton, altre ancora sono vere e proprie sinfonie.
Di norma non stancano, e invece si fanno ascoltare molto volentieri (era da tanto tempo che non ascoltavo le musiche di un JRpg per tutta la durata del gioco), e anzi sono abbastanza variegate da non risultare monotone (hanno dato dei temi anche alle mosse speciali, uno per personaggio, per spezzare anche le musiche dei combattimenti).
Anche la durata del video postato in alto può farvi capire della varietà e della quantità delle traccie sonore.


Capitolo 5 - Farewell, for now.
Un paio di ultime note conclusive: da noi è arrivata la versione censurata del gioco (trovate un immagine esplicativa da qualche parte qui sopra); tutti i personaggi secondari, hanno una loro caratterizzazione ben definita (dal maghetto di turno che ha bruciato la città, al padre di Edea, capo dei capi di Eternia che ha fatto per la madre, alla coppia Saggio Yulyana/Lord DeRosso nessuno spoiler su loro due).
Ora, concludendo non posso che ordinare a tutti gli amanti dei giochi di ruolo di giocare al titolo (anche in vista del futuro sequel), mentre a quelli che vogliono approcciarsi al genere naturalmente lo consiglio caldamente... Certo è che, dovrete sopportare i capitoli dal quinto all'ottavo per via della noia e della ripetitività.


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