Anonimo
Tirare avanti nonostante tutto, non arrendersi mai, superare tutte le circostanze negative che ti vengono proposte a qualsiasi costo, ma cosa ci fa continuare per andare avanti? Cosa ci permette di arrivare 'cintura nera' nelle sfide della nostra vita?
Una parola: motivazione.
Son ormai cintura nera secondo dan di jiu jitsu da quasi un anno e, a riguardarmi indietro, mi chiedo come sia riuscito a raggiungere questo livello e vedo... Sudore, tanto tanto sudore... kimoni strappati sulle giunture principali, pantaloni con dei buchi circolari sulle ginocchia, voli, botte e lividi dappertutto, una cintura nera diventata ormai grigia e una bianca diventata più scura della nera... e pure del sangue... Ogni tanto... Ma la cosa che vedo più vividamente è la mia voglia di continuare nonostante tutto.
'Attraverso la ripetizione, le cose si insediano in te e ti formano. Poi le comprendi. Intanto ripeti.'
Ricordo ancora le prime lezioni... Fai così! Sistema il piede in quella posizione! Il braccio stringilo di più! Sei troppo distante! Devi stargli più vicino! Ruota di più!
Poi, senza che me ne accorgessi ecco arrivare l'esame per la cintura nera. Un gran traguardo per i più, un nuovo inizio per il sottoscritto. Da li infatti son cominciate le cose più divertenti, le più complicate ma al tempo stesso le più semplici. In tutto questo tempo di ripetizioni non avevo mai considerato come la ripetizione continua di certi movimenti me li avesse fatti imparare, e come l'aiuto delle cinture più alte me li avesse fatti comprendere meglio.
Tutto ciò però non sarebbe stato possibile se dopo quella fatidica prima lezione nel 2005, non fossi andato alla seconda due giorni dopo... Sempre su consiglio delle nere: 'Piaciuto? Sappi che sarà da così a peggio. Però mi raccomando. Non saltare nessuna lezione! Sennò il fisico ne risente.'
Tutto questo non sarebbe potuto accadere dicevo, se non avessi avuto una spinta da dentro che portava avanti... Quella spinta interiore conosciuta ai più con il nome di motivazione.
Scrivo queste parole perché siamo alla fine di un ciclo (il trasferimento di dojo) ed all'inizio di uno nuovo(il fatto che son diventato istruttore di primo livello di JJ)...
Per citare i vecchi fumetti di avventura: 'nuove sfide attendono il nostro eroe...' E sono sicuro che saranno delle sfide che accoglierò con la cintura stretta a chiudere il kimono e tanta voglia di allenarmi e combattere.
Non conosco il futuro, ma di una cosa son certo: mollerò di allenarmi nelle arti marziali solo quando sarò morto.
OSS!
OSS!
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